La nascita del nome Lazio: la storia mai raccontata

C'era una volta, sulle rive del Tevere, proprio sotto Ponte Regina Margherita, presso il famosissimo capanno PIPPANERA un gruppo di scalcinati ragazzacci che si radunava in quegli ameni luoghi per sollazzarsi e combinar marachelle. Alla loro guida c'era sempre un tal Giggetto, un giovine bersagliere con la passione per il podismo.
Era il 9 gennaio del 1900 e proprio in quel freddo giorno Giggetto ed i suoi irrequieti amici erano alle prese con un problema che sembrava insormontabile; alcuni di loro volevano partecipare al Gran Premio del Re, 20 chilometri di marcia nella zona di Castel Giubileo che si sarebbe svolta il 21 aprile 1900.
La gara vista l'importanza era però riservata ai soli atleti tesserati.

Questi ragazzi animanti da spirito sportivo e voglia di competere, non erano così facoltosi da potersi iscrivere ad uno degli esclusivi circoli nati lungo le rive del Tevere. Fu così che a Giggetto venne la geniale idea di fondare una società podistica.
I suoi amici inizialmente increduli, trascinati dalla decisione ed il carisma di Giggetto divennero dapprima possibilisti e poi entusiasti e motivati.

La prima decisione da prendere era il nome da dare alla nuova società, che nelle ambizioni di Giggetto e il suo chiassoso e irrefrenabile "clan", avrebbe dovuto rappresentare la Capitale nel podismo. Purtroppo una triste notizia gelò parzialmente gli entusiasmi del manipolo di giovini... il nome Roma non era disponibile in quanto già "preso" da altre società sportive, la Società Ginnastica Roma su tutte, per non creare confusione, Giggetto fu folgorato da una grande idea...

Beh, conosciamo tutti la splendida genialata che tirò fuori Giggetto dal suo bel cappello piumato...
...ma come andò davvero?

La nostra instancabile redazione dopo lunghe ricerche ha scovato un importante documento, un'anteprima, uno scoop:
una foto che ritrae Giggetto nel momento della registrazione...e la copia ufficiale del "form" utilizzato all'epoca per protocollare ufficialmente le nuove società sportive. Ecco i due preziosi documenti accostati per ricostruire e farvi rivivere quel magico, indimenticabile momento:





...Fu così che per far digeririe agli amici, sconcertati per quell'impulsiva scelta "anomala" di voler chiamare una società che aveva l'aspirazione di rappresentare la Capitale d'Italia con il nome di una regione, il sagace Giggetto "la Peste" dovette indorare la pillola dicendo che Lazio "conteneva" Roma e quindi era meglio!

1 commento:

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