VOCATIO AD UNITATEM: AIUTIAMO TUTTI INSIEME LA STORIA ULTRACENTENARIA DELLA LAZIO, PERCHÉ… LA STORIA DICE CICORIA!

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PREMESSA 


Con la Carta di Viareggio, documento pubblicato il 2 agosto del 1926, la FIGC stabilì che i tempi erano maturi per porre le basi verso la costituzione di un campionato a livello nazionale composto da un girone unico che comprendesse tutte le squadre della penisola italiana, da Nord a Sud.

Si decise quindi di avviare un processo graduale finalizzato a sfoltire il numero di squadre e a creare inizialmente una Divisione Nazionale costituita da due gironi da 10 squadre (Per arrivare a un totale di 20 squadre partecipanti), non più divisi per distinzioni geografiche.

L’assemblea della FIGC decise di imporre, in base alle classificazioni delle squadre a stagione conclusa, per ognuno dei gironi esistenti (divisi in campionati regionali all’interno delle leghe Nord e Sud) delle promozioni in questa nuova divisione e delle conseguenti retrocessioni in quella che si sarebbe chiamata “Prima Divisione” (l’attuale Serie B).

Per quanto riguarda il “campionato laziale” incluso all’interno della “Lega Sud” la classifica finale 1925/26 era la seguente:

Alba 17
Fortitudo 16
Lazio 14
Audace 7
Roman 6
Pro Roma 0

Secondo la Carta di Viareggio, potevano esser ammesse alla nuova Divisione Nazionale soltanto le prime due classificate di ogni girone regionale (in questo caso Alba e Fortitudo) e retrocesse tutte le altre. La Lazio quindi si ritrovò a disputare nella stagione 1926/27 la Prima Divisione (l’attuale Serie B).

Classificatosi prima nel Girone D del Sud nel 1926/27, la Lazio fu promossa per l’anno successivo alla Divisione Nazionale 1927/28 dove si classificò penultima e ufficialmente di nuovo retrocessa (assieme a Napoli e Reggiana) in Prima Divisione, ma riammessa per allargamento dei quadri del campionato. 

La stagione successiva, nel 1928/29, la FIGC stabilì che sarebbe stata l’ultima ad esser disputata in due gironi separati. Per la costituzione del nuovo campionato a girone unico, da disputarsi l’anno seguente, si decise che le squadre partecipanti sarebbero dovute essere 16. Avendo entrambi i gironi 16 squadre (per un totale di 32) avrebbero quindi potuto partecipare soltanto le prime 8 classificate dei due gironi alla nuova Serie A.

La Lazio nel suo girone si classificò ottava a pari merito con il Napoli, dopo lo spareggio, disputatosi a Milano del 23 giugino 1929, finito in parità 2-2 si decise di ammettere entrambe le squadre d’ufficio (modificando in corsa le regole) alla nuova Serie A, inserendo anche la Triestina, arrivata nona nel suo girone, per arrivare a 18.

ALLA LUCE DI QUESTO QUADRO STORICO, RICCO DI NEBULOSITA' E TORBIDI CAMBIAMENTI IN CORSA DEI REGOLAMENTI, FINALIZZATI OGNI VOLTA A SALVARE L’ALLORA SOCIETA’ PODISTICA LAZIO, CHIEDIAMO ALLA FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO CALCIO DI VOLER NOMINARE UNA COMMISSIONE AD HOC PER:


  • CONVALIDARE IL DODICESIMO ANNO DI SERIE B (1926/27) 

  • CONVALIDARE LA RETROCESSIONE DELLA STAGIONE 1927/28 ANNULLATA ARBITRARIAMENTE PER “ALLARGAMENTO DEI QUADRI DEL CAMPIONATO” DISPUTARE UN NUOVO SPAREGGIO TRA LAZIO E NAPOLI PER ASSEGNARE LA RETROCESSIONE OTTENUTA SUL CAMPO NEL CAMPIONATO 1928/29!

  • DISPUTARE UN NUOVO SPAREGGIO TRA LAZIO E NAPOLI PER ASSEGNARE LA RETROCESSIONE OTTENUTA SUL CAMPO NEL CAMPIONATO 1928/29!



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