Piola: eroe (pigiamato) per caso

Silvio Piola, calciatore italiano che calcò i campi da gioco dal 1929 al 1954, è stato il giocatore più prolifico della Serie A italiana. Il suo nome è tornato alla ribalta solo negli ultimi tempi per via del nuovo record stabilito da Francesco Totti che ha superato da poco le 225 reti messe a segno da Gunnar Nordahl e sì è stabilito così al secondo posto di questa speciale classifica dei cannonieri di tutti i tempi. Nonostante questo prestigioso primato, Silvio Piola, che militò nella Lazio dal 1934 al 1943, non è mai stato più di tanto considerato dai tifosi pigiamati, non avendo vinto alcun trofeo con i biancocelesti (condicio sine qua non secondo i criteri di giudizio laziali per determinare se un giocatore può o meno esser considerato un campione) e perché non giocò solo al servizio degli sbiaditi ma anche nelle fila di altre squadre: Juventus, Torino, Pro Vercelli e Novara.
Nonostante ciò misteriosamente, proprio in coincidenza con il record ottenuto dal capitano della Roma, sulla testata della rivista di riferimento di tutti i laziali, "Lazialità" è comparsa una strana scritta:


Improvvisamente Piola diventa una "Leggenda" biancoceleste e accanto alla sua effige compaiono i due termini: "intramontabile" e soprattutto (sottolineato in grassetto) "irraggiungibile". Certo siamo convinti che non vi sia alcun riferimento velato a Francesco Totti, non sarebbe nello "stile" laziale fare una cosa del genere, loro non considerano nemmeno la Roma e più volte hanno ripetuto di infischiarsene altamente dei continui record che il capitano giallorosso continua ad infrangere anno dopo anno.
Un'altra curiosità resta senz'altro legata al numero sulla maglia, Piola segnò con la Lazio 143 gol e non 290. In tutta la sua carriera mise a segno in serie A 274 gol...ai quali i puntigliosetti dei laziali ne aggiungono 16, realizzati nel campionato di Divisione Nazionale 1945-1946. Un campionato in stile "scapoli&ammogliati" che non è considerato ufficiale dalla Lega Calcio ma che per i pigiamati diventa stramente buono, nonostante Piola quei 16 gol li abbia segnati nel Torino e non nella Lazio contro la quale tra l'altro realizzò ben 11 marcature, proprio come i loro anni di Serie B.

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