L’arrivo dello stratega del calcio totale Petković,
coadiuvato dal fedelissimo bidello Rossini e da quella lenza di Jesse
Fioranelli (a cui, dopo le tristissime vicende giudiziarie del padre, è stato asseganto il delicatissimo ruolo di match analyst) ha portato nuova linfa ed una ventata (dall’odore onestamente non
abbiamo capito bene di cosa, ma un'idea ce la siamo fatta) nel ritiro di
Auronzo di Cadore. Oggi, le importantissime esperienze maturate in squadre di
altissimo livello come il Bellinzona, il Malcantone Agno ed il Lugano, permettono
al sergente di ferro “Vladimiro la peste” di sperimentare nuove ed amene modalità
di allenamento anche per i giocatori della Formellese. Mentre il suo collega
giallorosso predispone le famose piramidi Zemaniane, Vlado incentra tutta la
sua preparazione con le temutissime ripetute con i sacchi di iuta, il salto
del capretto, il lancio del Graukase e le flessioni sullo Schüttelbrot…
e per finire un bel bagno ristoratore nelle attigue acque termali.
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