«Meglio essere un gagliardetto della Juve piuttosto che una bandiera della Lazio»

Paolo Di Canio, nasce a Roma il 9 luglio 1968. Trascorre l'infanzia nel
quartiere romano del Quarticciolo, zona periferica e popolare di Roma,
dove la maggior parte degli abitanti è di fede romanista. Fin da ragazzino Di Canio è ribelle ed anticonformista e lo dimostra
scegliendo di tifare per la Lazio, nonostante in famiglia siano quasi
tutti tifosi romanisti.
Dopo aver giocato per squadre minori della capitale, all'età di 14 anni
entra a far parte delle giovanili della Lazio. E' uno dei giocatori più
promettenti del vivaio biancoceleste ma anche molto irrequieto e
difficile da gestire sul campo. Il sabato pomeriggio gioca e poi di notte
parte con gli "Irriducibili", uno dei gruppi ultrà più duri di tutto il
tifo laziale, per trasferte in ogni angolo d'Italia. In futuro anche con
fama, soldi e successo non ripudierà quest'esperienza. Ha giocato in Italia in serie A per Milan, Juve, Napoli, dove si è destreggiato (dicono fonti giornalistiche) nello scaldare panchine e tribune. Mentre era titolare nelle serie inferiori per Ternana (serie B), Cisco (serie Pro) e Lanzie (serie burina). Ma è soprattutto in Gran Bretagna che Di Canio rimane, passando (con la parentesi nel modesto campionato scozzese nel Celtic) per squadrette inglesi di secondo o terzo piano: Sheffield, West Ham, Charlton.


Nessun commento:
Posta un commento