SEPARATI ALLA NASCITA: Un Capitano vero.

Uno dei motivi di scherno nei confronti dei tifosi laziali da parte dei romanisti è il fatto che la squadra biancoceleste, a differenza della Roma, non ha un vero e proprio capitano. Spesso vediamo quella fascia trasmigrare da un braccio all'altro dei vari giocatori pigiamati senza mai trovare un padrone.
Cosa dovrebbe rappresentare il capitano di una squadra di calcio? Non solo l'elemento più carismatico e di esperienza del gruppo ma soprattutto un degno rappresentante del club in cui milita e dei propri tifosi. Il capitano quindi deve essere una sorta di simbolo per la propria tifoseria, una persona nella quale ogni sostenitore dovrebbe poter riconoscersi.
Se per la Roma tutto questo si può facilmente riscontrare in Francesco Totti, anche per la Lazio può esser altrettanto semplice ritrovare i valori, la mentalità e la filosofia morale della tifoseria biancoceleste in Stefano Mauri.

L'immagine che vi proponiamo quest'oggi dimostra quanto sia vero ciò che abbiamo appena espresso. Possiamo riscontrare la sbalorditiva somiglianza tra il capitano e uno dei simboli della Curva Nord: l'irriverente Mr. Enrich, l'incarnazione dello "stile anglosassone" professato dal gruppo ultrà degli Irriducibili.

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