Uno dei crucci che più pesano sull'umore dei tifosi pigiamati è quello di non poter in alcun modo rappresentare la Città di Roma con la loro squadra, né nel nome, né nei colori, né tantomeno nel simbolo. Per ovviare a questa grave mancanza il popolo biancoblù escogita ogni anno una trovata diversa: dalle scritte "Prima squadra della Capitale" all'interno delle maglie, ai colossei con improbabili slogan in cinese al posto dello sponsor, fino ad arrivare, da qualche anno a questa parte, a farsi le foto ufficiali della squadra in diverse zone di Roma. Due anni fa al Campidoglio, la scorsa stagione sulla scalinata di Trinità dei Monti e quest'anno alle spalle del Colosseo:
Una simpatica iniziativa molto più simile a una foto ricordo di una scolaresca di paese durante una gita in città che a un'immagine rappresentativa atta ad evidenziare una romanità che non è mai appartenuta alla Lazio. L'errore fu commesso fin dal primo giorno, quando Giggetto Bigiarelli ebbe la brillante idea di affibbiare alla propria creatura il nome di una regione. La squadra biancoceleste ha così, grazie al suo appellativo, attratto negli anni sempre più le simpatie degli ameni paesi e ruspanti cittadine della Regione Lazio, creando il proprio zoccolo duro di tifosi lì dove il suo fondatore aveva puntato fin dal principio il dito: oltre i confini della città stessa.
Alla luce di ciò abbiamo deciso di rimettere ogni cosa a suo posto e ridare la Lazio ai suoi veri, più autentici tifosi, riportando Olympia e i suoi baldi cavalieri lì dove meritano di stare, a casa finalmente:
Una simpatica iniziativa molto più simile a una foto ricordo di una scolaresca di paese durante una gita in città che a un'immagine rappresentativa atta ad evidenziare una romanità che non è mai appartenuta alla Lazio. L'errore fu commesso fin dal primo giorno, quando Giggetto Bigiarelli ebbe la brillante idea di affibbiare alla propria creatura il nome di una regione. La squadra biancoceleste ha così, grazie al suo appellativo, attratto negli anni sempre più le simpatie degli ameni paesi e ruspanti cittadine della Regione Lazio, creando il proprio zoccolo duro di tifosi lì dove il suo fondatore aveva puntato fin dal principio il dito: oltre i confini della città stessa.
Alla luce di ciò abbiamo deciso di rimettere ogni cosa a suo posto e ridare la Lazio ai suoi veri, più autentici tifosi, riportando Olympia e i suoi baldi cavalieri lì dove meritano di stare, a casa finalmente:


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