Bruno Giordano è nato nel 1956 nel popolare quartiere romano e romanista di Trastevere, venne
scoperto per caso all'età di 13 anni da un ex giocatore Enrique Flamini,
che lo portò facendo degli strani movimenti alla Lazio. Nei ruoli di ala destra o mezza punta vinse il
campionato italiano Primavera nel 1975, in squadra con Andrea Agostinelli,
Lionello Manfredonia e Stefano Di Chiara. Nel 1980 fu coinvolto nello scandalo
del calcio scommesse, scoppiato il 23 marzo con l'arresto a Pescara, a fine
partita, di Massimo Cacciatori, Lionello Manfredonia, Pino Wilson e dello
stesso Giordano. Lo scandalo porterà alla retrocessione d'ufficio in Serie B
della Lazio. Condannato a 3 anni e 6 mesi, e graziato (come pure Manfredonia)
in seguito alla vittoria azzurra del Mondiale, Giordano rientrò in squadra in
occasione del campionato 1982-1983, e con i suoi gol trascinò la squadra verso
la promozione in Serie A.
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