Lazie Pride

Nella società contemporanea si è andato via via tramutando il concetto di sessualità. Al giorno d'oggi non esistono più le barriere nette tra i due sessi, ma una serie di sfumature che rendono sempre più eterogenee le identità delle singole persone che finalmente possono sentirsi libere di esprimere senza remore ma con un certo orgoglio le loro predisposizioni verso un sesso piuttosto che un altro.

L'Amore finalmente ha superato quegli orizzonti lontani dettati dal bigottismo e da tradizioni culturali di arcaica memoria per sprigionarsi in tutto il suo splendore nella libertà più assoluta.

Ed è proprio seguendo questa corrente di contemporaneità che molti tifosi della Lazio, da sempre società all'avanguardia e di larghe vedute, hanno deciso di sfruttare un momento di condivisione e grande giubilo, qual è stata la vittoria della Coppa Italia ai danni dei retrogradi cugini giallorossi, per sentirsi finalmente liberi di esprimere se stessi, superando il timore del giudizio altrui.

La scintilla è stata scagliata dai vertici della società pigiamata, rapresentati dal Presidentissimo Lotito e dal Capitano biancoceleste Samantha, al secolo Stefano Mauri, grazie ad un gesto che siamo certi passerà alla storia come lo fu quello tra Totò "u curtu" Riina e il Senatore Giulio Andreotti.

Ringraziamo i protagonisti di quest'atto fortemente simbolico per averci dimostrato come l'Amore possa sciogliere anche gli indissolubili pregiudizi che regnano in un mondo machista e ostile qual è quello del giuoco del calcio.


W Samantha!
W il Presidentissimo Lotito!
W l'Amore!


Nessun commento:

Posta un commento