La Lazio nuoce gravemente alla salute

Recenti studi epidemiologici eseguiti da illustri istituti di ricerca internazionali e validati dal Ministero della Sanità, hanno dimostrato come la sola vicinanza alla maglia della Lazio sia fonte di possibili dannosità alla salute dell'essere umano. Si stima che sia attribuibile alla Lazio, nella sola omonima regione dell'Italia Centrale, la causa nota o probabile di almeno 25 malattie che coinvolgerebbero il cervello ed altri organi vitali come fegato, cistifellea e milza. Secondo i ricercatori, basterebbe il solo contatto con la maglia sbiadita per provocare fin dalle prime ore una diminuzione del funzionamento intellettuale che con l'esposizione prolungata potrebbe sfociare in gravi casi di demenza, schizofrenia e danni irreversibili all'interno del lobo frontale del cervello umano. Al di là degli aspetti neurologici, ciò che più sconvolge dei risultati di questa ricerca è l'immediato e incredibile riscontro sull'aspetto estetico delle persone affette da questa gravissima patologia. Per darvene prova ci siamo serviti di una serie di fotografie di un soggetto studiato scattate nell'arco di un quinquennio, brevissimo arco temporale in cui i primi segni della degenerazione sono giunti ad una gravissima situazione cronica di irreversibilità. Alla luce di queste importanti ricerche il Ministero della Sanità, con il sostegno dell'Uefa e della Lega Calcio, ha deciso di attuare una campagna di scoraggiamento, su modello di quelle antifumo, obbligando il presidentissimo Lotito ad inserire questo avvertimento sul petto delle casacche pigiamate:


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