I nostri nonni e magari anche i nostri genitori hanno sentito
riecheggiare per le vie della città il roboante suono della voce del “robivecchi”.
Il colorito personaggio, pedalando una squassata bicicletta o trainando un
fatiscente carrettino, acquistava gli oggetti dimessi dalle famiglie, per rivenderli
successivamente presso i mercati rionali. Nel corso del tempo il nome di questa amena figura
si è progressivamente modificato, lasciando il posto ad un più democratico “Pulisco
cantine”. Intestazione diversa ma stessa attività! Oggigiorno, in durissimi tempi di crisi dove comprare ad esempio un capo d’abbigliamento
per taluni soggetti è divenuto un lusso, questi personaggi sono diventati il surrogato del
sarto di fine '800. Dei veri e propri atelier ambulanti che propongono sia roba
di discreta fattura che inusitati stracci utili per le pulizie domestiche. Questi presidi del minimal, sono rintracciabili presso ogni mercatino o ai lati dei marciapiedi delle vie di periferia; gli avventori con pochissimi “spicci” possono portarsi a casa sia delle stravaganze retrò che pattume di vario genere. La Lazie, società dalla rinomata connotazione aristocratica/alto-borghese, fortemente radical chic, all'avanguardia in materia di merchandising ma allo stesso tempo sempre attenta a storia e tradizioni della Città Eterna, ha deciso di ripristinare quest'idea romantica del “robivecchi”, convertendoli in propri store ufficiali. E’ opportuno
ricordare che gli ambienti che frequentiamo, lo stile che ognuno di noi cerca anche in determinati contesti ed oggetti è un
importante forma di espressione di sé!
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Fase 1: Vendita all'ingrosso del materiale tecnico ufficiale.
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Fase 2: Distribuzione dei gadget in tutti i Lazio Store sparsi per l'Italia. |
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Fase3: Vendita al dettaglio del prodotto nei Lazio Store con esposizione al pubblico. |
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